Come usare i registri akashici come strumento di consapevolezza? Sappiamo che ci sono gli usi più famosi dei registri come chiedere della missione d'anima o delle vite passate.
Penso che, sia che tu scelga di imparare a leggerli per te stesso, sia che tu scelga di farteli leggere da qualcuno, essi siano uno strumento molto utile alla consapevolezza: permettono di acquisire equilibrio, connessione al Divino e di divenire poco a poco canali di Amore.
Serve tempo, non è tutto automatico. Si tratta di una pratica e come tale va svolta quotidianamente.. come la meditazione :-)
Tenere i registri akashici aperti ci aiuta a connetterci al Sè superiore, di cui effettivamente leggiamo la traccia con essi, a stimolare la creatività e dare energia e ispirazione se tenuti aperti durante altre pratiche energetiche olistiche e spirituali.
Tutto questo può accadere già solo ricevendo una lettura e ancora più se si diventa in grado di leggerli da sè.
Penso che non servano a galleggiare nell'estasi o a "lobotomizzarsi" dagli eventi.. nessuna pratica di autentica consapevolezza o spiritualità può allontanarci dalla realtà: Attraverseremo gli eventi e anche le emozioni correlate se occorre..semplicemente avremo in mano uno splendido ed eccellente strumento pratico di autoconoscenza, consapevolezza, pulizia o guarigione spirituale/karmica/energetica, di riequilibrio e crescita personale.. naturalmente nel sorriso :-)
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