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Seshen Peace Blog: davvero i pacifisti sono contro la difesa dei popoli aggrediti?

Tra le varie accuse e mistificazioni che da tre anni a questa parte vengono accollate al movimento pacifista, vi è questa, a mio parere molto grave, di non avere il coraggio di difendere le persone e lasciar fare agli aggressori ciò che vogliono.


Adesso vi spiego come stanno le cose:

  1. se una persona è DAVVERO pacifista, vuole che si smettano di uccidere le popolazioni e che vengano alimentati focolai pericolosi per i conflitti armati.

  2. Se io voglio che non vengano uccise persone è ovvio che se ci sono conflitti armati in atto, io prema per la trattativa, al fine di fermare il numero di morti.

  3. Questo non significa accontentare l'aggressore.

  4. Questo non significa che l'aggressore debba pensare che con la strategia di aggredire e poi chiedere la trattativa possa are quello che gli pare.

  5. Premesso che io sono per il disarmo, c'è un concetto molto dibattuto in questi mesi che andrebbe valutato in chiave ONU: la deterrenza.


Per ora si cerca di fare deterrenza nei modi più pericolosi: armando l'Ucraina, pensando a invii di truppe, finanziando conflitti ancora in focolaio (es. Taiwan) ecc ecc...

Qual è il problema di questo tipo di deterrenza? Che coinvolge gli stati (e quindi i civili di essi, potenzialmente arruolabili) in uno scenario di guerra estesa.


La vera deterrenza, a mio avviso sarebbe ancora da costituirsi:

  1. con le trattative si fermano le situazioni, i tribunali internazionali valutano caso per caso e si creano dei trattati.

  2. Si costituisce per deterrenza, un esercito ONU di professionisti volontari molto ben formati il cui scopo sia bloccare: chi viola i patti, chi compie reato di aggressione: mai colpendo i civili di nessuna delle due parti, ma colpendo i responsabili.

  3. Questo esercito e l'ONU stessa deve invitare tutte le nazioni a farne parte

  4. Tutti gli stati devono cedere al disarmo e a discutere le problematiche sui tavoli di trattativa: solo l'ONU dovrebbe avere l'autorizzazione ad usare i mezzi militari per gli scopi sopracitati. Così le fabbriche di armi possono stare tranquille ma la si smette di ammazzare innocenti e civili.


Come pacifista questa è la mia idea: la guerra non ha alcuna ragione e va superata: l'unico modo è andare verso il disarmo, passando per una deterrenza vera: non quella di guerra, ma quella di un'autorità superpartes che davvero protegga TUTTI i civili. Forse non avremmo un mondo perfetto, ma avremmo un mondo più sicuro, dove i punti in comune dei pacifisti e degli interventisti troverebbero un'attuazione davvero utile a tutti.


Fate girare questa idea perchè è un click che mi è arrivato proprio parlando con una signora originaria delle zone sotto assedio: e lei è pacifista, tuttavia mancava il pezzo di "come faccio a evitare che dopo la trattativa l'aggressore ripeta la cosa?"






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