Come raccontavo nelle newsletter, ho fatto questo corso di tarot coaching e vorrei condividere con voi l'esperienza mia diretta di autocoaching e quella di Chiara, che si è gentilmente prestata per prima provare questa tecnica.. io personalmente l'ho trovata molto divertente e leggera, ma anche molto più efficace sia delle letture tradizionali, sia del coaching a sè stante.
Seppur il mio imprinting era già quello evolutivo rispetto quello predittivo, reputo che l'uso delle schede che mi hanno fornito al corso (che sono state approvate da una psicologa) e gli elementi di base di coaching abbiano dato una vera e propria svolta al mio modo di leggere le carte.
Intanto, c'è la possibilità di andare per step, sia di autoconoscenza, che di obiettivi. Gli obiettivi possono essere sia pratici che introspettivi, che relazionali.. Vietato essere passivi nel coaching e anche nella versione tarologica di questa disciplina di aiuto alla persona. il consultante deve interagire, raccontare, partecipare all'interpretazione e farla sua. lo scopo è poi trovare le azioni gli step per raggiungere un obiettivo.. tale obiettivo potrebbe riguardare una grande problematica o questione o anche no..semplicemente servire a fare più conoscenza con sè stessi e scoprire curiosi elementi circa il proprio "scopo di vita"..e la sorpresa è sempre positiva, anche quando si sondano le ombre, perchè ogni cosa della vita è in realtà generata dall'amore che tutto muove e anima..e per ricordare l'ho'oponopono a me caro, se qualcosa non va c'è solo da fare un po' di pulizie di primavera nelle nostre memorie..
Ma trovo che Chiara abbia saputo bene spiegare tutto questo nella sua recensione..
Con questa esperienza ho potuto constatare come il tarot coaching possa essere uno strumento utile per qualsiasi persona, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno la necessità di indagare su problematiche gravi e profonde. Puó essere, infatti, un modo divertente per fare dell'introspezione, ottenere conferme su piccole paure o dubbi che ognuno di noi può avere. Il percorso è stato strutturato in tre incontri, in ognuno dei quali abbiamo affrontato tre punti diversi con tre letture differenti. Il primo incontro è stato introduttivo e conoscitivo sulla tecnica del tarot, e Laura mi ha spiegato in cosa consistesse. Mi sono state mostrate una serie di domande guida che ho successivamente scelto, sulla base di quelle che mi rispecchiavano e sulle quali avevo delle curiosità e affinità a colpo d'occhio. La prima lettura si è svolta facendo un indagine su me stessa e sulla mia essenza. È stato divertente, leggero e l'ho trovato un modo creativo per ricostruire i punti chiave della mia identità interiore. La seconda lettura l'ho trovata più impegnativa; la tematica è stata "lo scopo della vita", nella quale, oltre ad aspetti positivi, sono risaltate anche delle piccole insicurezze, che avremmo poi approfondito nel terzo incontro. È stata comunque una lettura centrale e importante per delineare e costruire il focus sui miei punti di forza e di debolezza. L'ultimo incontro è stato quello che ho trovato più completo ed esaustivo, in quanto, grazie ai colloqui precedenti, sono riuscita ad arrivare a una conclusione chiara. Mi ha dato una visione cristallina delle cose a cui tengo di più e delle cose che mi stanno più a cuore, ho approfondito le tematiche su cui dovrei maggiormente focalizzarmi e su cosa posso migliorare.
In conclusione, credo che questa possa essere una breve ma intensa esperienza che potrebbero fare tutti, non è utile solo per ad andare a scovare le proprie incertezze, ma è adatto anche per fare un indagine sulle proprie potenzialità su cui concentrarsi e da cui partire per potersi migliorare passo dopo passo.
Chiara
Nb. ricordo che il coaching e le altre pratiche presentate su questo blog NON sono sostitutive, in caso di abbisogna, del lavoro di esperti medici o psicoterapeuti. Possono al limite affiancarsi come strumento di crescita personale e benessere.
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